Autore:
Prof. Giacomo Corna Pellegrini
Il Prof. Giacomo Corna Pellegrini affronta una lezione che ha per tema i grandi personaggi storici e letterari in relazione al mar Mediterraneo come Odisseo, San Paolo Di Tarso, Al Idrisi, Marco Polo, Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci.
Autore:
Luigi Marinelli, Robert Cieslak, Andzej Sapija, Istituto
Dalla Casa delle Letterature, Omaggio a Rozewicz Tadeusz, uno dei più importanti poeti, drammaturghi e scrittori polacchi contemporanei. A parlare dell’opera dell’autore i professori Luigi Martinelli e Robert Cieslak. Partecipa alla discussione anche il regista Andrzej Sapija. L’incontro è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto di Cultura Polacco di Roma.
Autore:
Vinicio Capossela
Da Piazza del Campidoglio, la serata Differenze all'interno del Festival delle Letterature 2015. Vinicio Capossela legge l'inedito "La notte dei Giostrai", quella che sarebbe dovuta essere l'introduzione del suo libro Il paese dei coppoloni. Musica a cura di Corrado Nuccini, Emanuele Reverberi, Emidio Clementi, Vinicio Capossela canta un brano dal vivo.
Autore:
Prof. Franco Cordero
L'escursione sull'idea antropologica "confine" comincia dalle avventure d'un chierico errabondo e sofferente, Walter Benjamin, finite nel suicidio alla frontiera spagnola, agosto 1940, perché l'alcalde del paese nega l'ingresso ai fuggitivi: basterebbe aspettare qualche ora ma l'Io s'era disintegrato; gli altri passano. È un moderno cabbalista, esperto d'allegoria e lampi intuitivi, poco pensatore, e ha un amico junior, Gershom Scholem, molto raziocinante, studioso della Qabbalah, fantasmagorie e paradossi: ad esempio, che la creazione avvenga in Dio, non fuori; il male sia residuo teogonico; ogni struttura sia congenitamente iniqua. Ventidue secoli prima dei cabbalisti cinquecenteschi, tale idea forma il clou d'un famoso frammento d'Anassimandro, i cui sottintesi liquidano orgoglio antropocentrico e vanterie metafisiche: gli esistenti affondano nella matrice dalla quale erano usciti; seguiranno innumerevoli mondi, imprevedibili, perché l'eterna materia viva pulsa all'infinito. La relatività biopsichica esclude verità speculative immobili. Il mondo nasce nella transizione dall'amorfo alle forme. Vediamone tre: estetica, logica, normativa; illusione apollinea, una sintassi costruita su enunciati assolutamente veri perché non dicono niente (Wittgenstein docet), lingua del dovere. Il dogma è logica perversa, non-pensiero in formule spesso vaniloque o contraddittorie. Tre casi magnificano gli apparati repressivi: Miguel Serveto, dotto errante, in mano all'ecclesiocrate Calvino; un vecchio mugnaio friulano; e l'ex domenicano fuoruscito Giordano Bruno; colpevoli d'avere pensato extra fines, esalano l'anima nel rogo.