Autore:
Roberto Orazi
Il regista Roberto Orazi presenta il suo documentario A mão e a luva storia di un trafficante di libri. Il film racconta l'incontro con i libri di un giovane che vive nella favela, dopo la scoperta nella spazzatura del libro dello scrittore e giornalista brasiliano Machado il de Assis A mao e a luva, la mano e il guanto. Una favola moderna il cui protagonista Ricardo Gomes Ferraz, inizia un percorso lontano dal traffico delle armi e della droga, avvicinando a sua volta molti bambini brasiliani alla lettura comprando libri usati e mettendoli a disposizione della comunità.
Autore:
IFADTV
Siamo nel Nord Est del Brasile, milioni di persone combattono per coltivare cibo vicino alle loro case a causa di acque grigie e tossiche per via degli scarichi e del liquame. Grazie a un sistema di filtraggio dell'acqua le loro vite sono cambiate. L'acqua sporca viene eliminata dal sistema, ora è pulita e può essere utilizzata per irrigare il terreno. Ulisses dos Santos racconta la sua storia. Il video è stato realizzato da IFAD.
Autore:
IFADTV
Il Brasile è uno dei maggiori produttori di carbone al mondo, nel Nord-Est del Paese la distruzione degli alberi per produrlo è però illegale. Gli effetti sull'ambiente sono, infatti, devastanti e in quest'area si regista uno dei più alti tassi di deforestazione. In questo video la storia di come la scoperta di acque sotterranee ha aiutato una comunità ad abbandonare la produzione del carbone per dedicarsi all'agricoltura.
Autore:
IFADTV
Il Nord-Est del Brasile è una regione semi arida ed è una delle più popolate al mondo. Piogge irregolari e cicli di siccità rendono l'agricoltura molto difficile. Per generazioni, gli agricoltori hanno utilizzato dosi eccessive di fertilizzanti e hanno finito per fare terra bruciata, eliminando dal terreno tutte le sostanze nutritive. Adesso gli agricoltori come Irupan Gomes stanno provando a fare qualcosa di nuovo: tecniche per il management del terreno per sistemare l'ecosistema naturale per il bene dell'ambiente e dei loro profitti.
Autore:
IFADTV
Acqua protagonista in questa puntata di Feeding the Future. In Tanzania, i Masai, dopo aver viaggiato 100 km al giorno per ottenere l'acqua, oggi possono averla sotto i piedi in alcuni pozzi trivellati. Per anni gli abitanti di East Mount Kenya hanno atteso la pioggia per avere acqua, grazie a un progetto di IFAD, Christine e altri agricoltori possono conservare e utilizzare l'acqua. In Bangladesh, l'80
ella popolazione vive in pianure alluvionali e l'innalzamento dei livelli del mare mette a rischio la loro sopravvivenza, un'unione di associazioni lotta contro il tempo per aiutarli. In Brasile, alcune popolazioni combattono per coltivare vicino alle abitazioni a causa di acque grigie e tossiche. Un sistema di filtraggio ha cambiato le loro vite. In Etiopia, Hassan osserva gli eventi che anticipano la siccità.
Autore:
IFADTV
Quest'episodio di Feeding the Future è dedicata all'ambiente. In Vietnam, il Delta del Mekong è una delle zone più a rischio al mondo a causa dell'innalzamento delle acque. L'area è una delle più coltivate dell'Asia. Nel Nord del Brasile, gli effetti della raccolta del carbone hanno cambiato l'ecosistema, grazie alle falde acquifere la vita della popolazione sta cambiando. In Benin, i fiumi sono stati depopolati a causa della pesca eccessiva, oggi gli abitanti, come Rose, trovano modi alternativi per guadagnarsi da vivere. In Ruanda, le condizioni climatiche stanno mettendo a rischio i raccolti, IFAD e il governo collaborano per diminuire le perdite. In Indonesia, a causa delle alluvioni coltivare la terra diventa un'attività rischiosa, Rita ha deciso di iniziare un'attività tessile per sopravvivere.