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Alfredo Pirri
L’artista Alfredo Pirri pensando al mediterraneo rivela di percepirlo come un lago in cui si che ci unisce e accumuna. Un mare che non è sterminato e minaccioso ma che al contrario ha il senso della misura e per questo ha ispirato molti artisti. Pirri parla dalla sua casa nella famosa via del Mandrione a Roma, un quartiere frequentato nel passato da artisti come Pasolini.
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Dora Stiefelmaier
Dora Stiefelmaier coofondatrice di Ram Radioartemobile con Mario Peroni parla del "Parlamento culturale del mediterraneo" ideato dall'artista Michelangelo Pistoletto, una vera e propria città dell'arte fondata a Biella da Pistoletto.
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Luca Maria Patella
L'artista espone le sue opere. Di grande rilievo il significato delle parole dove vi è specularità e riflessione, anche della comunicazione. Le sue opere sono una dialettica complessa di più linguaggi artistici dove emerge qualcosa tra la fine e l'inizio di ognuno dei linguaggi adottati. In conclusione una riflessione sul Mediterraneo.
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Alvin Curran
Il compositore statunitense Alvin Curran racconta la sua formazione musicale sotto la guida del Maestro Elliot Carter sino all'esperienza berlinese dei Karlheinz Stockhausen. Il soggiorno romano, la frequentazione del treatrino Beat '72 di Roma, l'esperienza con il gruppo MEV (Musica Elettronica Viva) avvicinano l'artista a sperimentazioni sul suono e al lavoro di sound artist con esperimenti musicali con l'acqua e le pietre. La lezione è arricchita da ascolti musicali estratti da "Canti e vedute del giardino magnetico", "Maritime Rites". Una meditazione sul Mediterraneo come fonte di ispirazione artistica e personale della creatività del compositore.
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Ban Ki-Moon, Chris Jansing, Jimmy Carter, Mikhail Gorbachev, Lech Walesa, Frederik Willem De Klerk
Introduce Ban Ki-Moon, Secretary General of the United Nations.
Modera: Chris Jansing, Correspndent and Host of “Jansing and Co.,” MSNBC. Intervengono: The Honorable Jimmy Carter, Former President of the United States Nobel Peace Laureate, 2002 - Mikhail Gorbachev, Former President of the Union of Soviet Socialist Republics Nobel Peace Laureate, 1990 – Lech Walesa, Former President of the Republic of Poland Nobel Peace Laureate,1983 – Frederik Willem De Klerk, Former President of the Republic of South Africa Nobel Peace Laureate, 1993.
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Jimmy Carter, Alfre Woodard, Bob Galucci, Terry Mazany,Pat Quinn
Intervengono: Alfre Woodard – Bob Galucci, MacArthur Foundation – Terry Mazany, Chicago Community Trust - Governor Pat Quinn, State of Illinois – The Honorable Jimmy Carter, Former President of the United States Nobel Peace Laureate, 2002.
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Marco Senaldi - Philippe Djan
Marco Senaldi legge un suo inedito dal titolo "Il rovescio della finzione" una disquisizione filosofica sul tema del reale e della finzione, partendo dal filosofo seicentesco Cartesio arrivando al surrealismo del pittore Magritte e all'analisi del film Matrix. Attraverso dipinti, istallazioni, video e arte Senaldi parla di realtà e finzione. Intermezzo musicale a cura dei Mokadelic. Lo scrittore Philippe Djan legge in francese un suo inedito dal titolo "Incidenze".
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Gianfranco Baruchello
Gianfranco Baruchello, allievo di Marcel Duchamp, parla del suo lavoro partendo dalla defizione di "arte". Nel caso di un artista, gli atti, le idee, i comportamenti e le opere eseguite. "Libertà" intesa come comportamento dell'uomo libero non costretto da nessuno. La lezione affronta tutti i diversi linguaggi esplorati dall'artista.
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Michelangelo Pistoletto
Il Maestro Michelangelo Pistoletto parla della sua opera il Terzo Paradiso. Dall’antico persiano “giardino protetto” il Terzo Paradiso è un paradiso terreno, un simbolo dell’infinito aggiornato, composto da tre cerchi, nel quale il cerchio centrale rappresenta un presente che connette la vita e la morte. Il Terzo Paradiso è l’unione del primo paradiso, quello naturale e quello secondario artificiale. Oggi si creano le premesse perché questo terzo stadio dell’umanità possa verificarsi attraverso l’arte, il segno rappresenta un’indicazione che conduce verso il domani. Il maestro Pistoletto parla di un progetto artistico di cambiamento, un’idea di paradiso terrestre realizzato da noi stessi. L’arte diventa protagonista della trasformazione e del cambiamento e strumento di responsabilità sociale. Pistoletto conclude parlando della scelta del 21 dicembre 2012 come data simbolica per l’entrata nel Terzo Paradiso, della sua mostra al Louvre di Parigi nel 2013 e della collaborazione con l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO e RAM radioartemobile per realizzare questa trasformazione.
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Achille Bonito Oliva
Il critico d’Arte Achille Bonito Oliva espone una lezione sull’intimo significato e il senso profondo dell’arte. L’Arte contemporanea ha una funzione sociale e in questo momento di crisi, nella sua autonomia, è un punto di riferimento per l’umanità. “L’arte è un massaggio a un muscolo atrofizzato della sensibilità collettiva”. Achille Bonito Oliva parla della Città dell’Arte dell’artista Michelangelo Pistoletto e in dettaglio dell’opera il Terzo Paradiso. Spiega come l’artista ha sempre lavorato sotto il segno dell’arte responsabile, consapevole di non poterli risolvere, la sua opera ha il merito di aver inciso sui problemi che affliggono l’umanità. Oliva prosegue sostenendo che l'arte non è uno slogan o una parola d'ordine imperiosa, ma lo sviluppo di nuovi processi di conoscenza, una domanda sul mondo. Pistoletto è l’artista che restituisce una conferma all’arte come promessa di bellezza, e un’etica capace di recuperare per l’arte una progettualità che serve a scuotere le coscienze e a sviluppare una felicità collettiva al di fuori di ogni frontiera.
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Italo Tomassoni
Il critico d’Arte contemporanea Italo Tomassoni parla di arte e libertà in filosofia e in storia dell’arte dove la libertà è una condizione fondativa. Tommassoni fa un excursus sull’arte per dimostrare che il linguaggio artistico di ciascuna epoca, si realizza all’interno di un preciso rapporto di dimensioni e di senso, con quello che precedeva coloro che si esprimevano e con il contesto storico sociale e culturale. Procede sottolineando la frattura di questo concetto avvenuta nell’ 800 e analizzando l’ epoca moderna dove il concetto di libertà insidiato dal consumo, ha bisogno di cercare altri modi per esprimersi. Nasce la performance dove l’oggetto d’arte non è più rappresentazione ma presentazione di se stesso. Italo Tommasoni racconta la vita e le opere dei grandi artisti Gino De Dominicis e Vettor Pisani.
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Maurizio Savini
L’artista e scultore Maurizio Savini espone una lezione sul senso dell’arte e sulla sua opera. Per la riqualificazione dell’artista contemporaneo quali sono le urgenze oggi? Savini parla del concetto dell’arte come di un linguaggio materno e della necessità di creare laboratori e workshop che mirino all’interazione, fa una critica ai grandi musei contemporanei frutto di esercizi di stile da parte di alcuni architetti. L’artista, sostiene, deve dialogare attraverso i laboratori per creare nuovi linguaggi. Lo scultore presenta i suoi lavori: a Parigi nel 2004 dove in un famoso ospedale ha creato una serie di illustrazioni geometriche con forme irregolari che hanno dimostrato come bambini e adulti in presenza di determinati colori si tranquillizzano, e in Russia dove con alcuni bambini afflitti da tragedie di guerra ha creato una serie di laboratori confermando il linguaggio universale dell’arte. Nel 2011 a Frascati realizza una performance che ha lo scopo di dimostrare che non è sempre necessario edificare o costruire barriere. Savini conclude parlando della sua scelta di lavorare con prodotti alimentari che gli consentono di confrontarsi con il tempo.