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L'isola di São Tomé è uno dei punti di concentrazione della biodiversità mondiale, la casa di centinaia di specie altrove introvabili. Gli agricoltori qui però sconfinano nelle aree protette. Tagliano alberi per usarli come legna da ardere e diboscano per coltivare, mettendo a rischio la sopravvivenza di queste specie. Lavorando con questi agricoltori per coltivare in modo sostenibile, IFAD spera di salvare questo ambiente unico prima che sia troppo tardi. Un alleato in questa "battaglia" è il cacao.
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Molti senegalesi contano su cibo caro e importato. Una semplice idea di mangiare quello che viene coltivato ha cambiato la vita di 250mila persone. Non ha solo ridotto in modo significativo la stagione della fame, ma ha anche dato lavoro a migliaia di persone.
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In quest'episodio di Recipes for Change, lo chef stellato keniota Ali L’Artiste viaggia in Ruanda. Qui scopre come il cambiamento climatico colpisce la cucina locale quando impara a cucinare il piatto: banane con piselli e fagioli.
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L'Africa è protagonista di questa puntata di Feeding the Future. In Tanzania, la vita della madre single Cecilia è stata cambiata da un sistema di irrigazione dell'acqua. La guerra civile in Burundi è finita anni fa, ma la violenza continua. Le vittime sono spesso donne che sono ignorate, grazie a un progetto hanno ottenuto la loro voce. In Senegal, l'accesso alle materie prime era bloccato dalla mancanza di semi di prima scelta, un progetto dell'UE ha cambiato le sordi del Paese. L'agicoltura locale è al centro del futuro del Ghana, la storia di Janet. In Ruanda, le ferite del conflitto sono ancora vive, Bernadette ha perso tutta la sua famiglia nel 1994, grazie a una cooperativa di raccolta del tè ha capito come l'economia può aiutare a mantenere la pace.
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Dr Mohamed Ibrahim è un imprenditore riconosciuto a livello mondiale e fondatore della Fondazione Mo Ibrahim. In questo 2016 IFAD Lecture, discute il ruolo del buon governo e del settore privato nella costruzione del futuro dell'Africa. Parla della necessità di creare nuove opportunità per i giovani nel settore agricolo in modo che siano in grado di resistere al richiamo pericoloso dell'estremismo.
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Gino Strada
Gino Strada parla di Emergency nata nel 1994 per dare assistenza chirurgica e riabilitazione alle vittime delle guerre. Fa riferimento alle attività di assistenza in un arco temporale di 7 anni….La creazione di ospedali in Rwanda, Kurdistan, Erbil, Cambogia, Afghanistan, Kabul....Emergency è diventato nel tempo un movimento di cultura e di pace. Il sogno di questa associazione rimane quello che nel mondo non ci siano più guerre.
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Raffaele Salinari
Raffaele Salinari medico volontario in Africa racconta la sua esperienza di solidarietà a contatto con i Pigmei nell'attuale Congo, dove crea un ospedale di foresta che diventa poi un ospedale di formazione per gli infermieri del posto. Tornato dopo 10 anni in Europa si impegna totalmente, lasciando la professione di chirurgo, per lo sviluppo di organizzazioni come "Terre des hommes", nata nel 1960 per occuparsi dei bambini abbandonati dopo la guerra in Algeria. Attualmente l'impegno dell'associazione si concentra sulla difesa dei diritti dei minori, vittime principali delle organizzazioni criminali mondiali.
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Padre Renato Kizito Sesana
Padre Renato Kizito Sesana, Presidente Amani, racconta delle sue esperienze di missionario in Africa. Attraverso il contatto con i giovani africani comincia a vedere il mondo con i loro occhi e riesce ad entrare sempre di più nella mentalità e nella cultura africana.
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Mino Spreafico
Mino Spreafico racconta la sua esperienza di vita tra l'impegno con la comunità di Don Mazzi con i giovani tossicodipendenti e quello in Africa. Suo obiettivo di vita è quello di cambiare in meglio questo mondo.
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Fabio Ilacqua
Il regista Fabio Ilacqua in una "lezione intervista" racconta i suoi documentari. Attraverso clip e immagini dei suoi documentari realizzati in Africa a Nairobi grazie all'associazione "Amani", il regista Ilacqua spiega il senso di cosa vuol dire creare un documentario nel sociale, di cosa intende trasmettere, e gli interrogativi che vuole suscitare attraverso la sua opera. Un lavoro di grande attenzione che aiuta a ragionare sull'uomo