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Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni legge e commenta una poesia di Giacomo Leopardi.
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Massimo Cacciari
Il filosofo Massimo Cacciari attraverso un'intensa lezione, indaga sul tema della memoria. La memoria, dimensione del nostro essere separabile dalla dimensione corporea. Il filosofo esplora le virtù e le conseguenze del ricordo, ma prende in esame anche i suoi aspetti più inquietanti.
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Alessandro Haber
Alessandro Haber parla di tutto ciò che significa essere un attore, pregi e difetti, ma anche la sua personale esperienza. Mestiere dell'attore che lui definisce una malattia.
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Piera Degli Esposti
Piera Degli Esposti rivela di considerare se stessa come una sacerdotessa della parola, di voler raccontare storie. Da qui il mestiere dell'attrice visto come consolatrice di anime. Piera Degli Esposti racconta dei suoi esordi difficoltosi, e dei complimenti ricevuti per le sue interpretazioni da maestri quali Giorgio De Chirico e Pier Paolo Pasolini. Per l'attrice la parola è fondamentale, ricorda la sua vita familiare ricca di conversazione e dialogo. Piera Degli Esposti parla dei libri scritti insieme a Dacia Maraini come "Storia di Piera" e "Piera e gli assassini". Parla dei suoi film Lina Wertmuller, Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Cinzia Torrini.
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Domenico Starnone
Domenico Starnone comincia leggendo e commentando una poesia di Neruda. Il suo discorso si radica su concetti legati al senso dell'ingiustizia, ai mali della condizione umana e alla diseguaglianza fra popoli e spiega come questi aspetti riescano ad influenzare la vita di ogni essere umano. Parla di Alessandro Manzoni e dei " I Promessi Sposi", l'argomento che ricorre nelle vicende di Renzo e Lucia è legato al tema della condizione umana come trionfo dell'ingiustizia.
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Enzo Siciliano
Il discorso dello scrittore Enzo Siciliano è centrato sulla figura e sulla personalità di Pier Paolo Pasolini, descrive il modo in cui il regista interpretava il cinema l'arte e la letteratura e come ne faceva mestiere di vita. Infine parla del suo libro pubblicato nel 1963, titolato da Pasolini,"Racconti Ambigui".
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Anna Powar
Anna Powar (nutrizionista e scrittrice) legge dal suo libro "La buona alimentazione" dei passi legati al cibo e all'imentazione. Parla della medicina Ayurvedica e della medicina Olistica, introducendo così l'aspetto psicologico e spirituale della nutrizione. Fa delle riflessioni sull'uso del buonsenso nell'alimentazione e sugli effetti che ha sulla nostra salute.
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Maurizio Maggiani
Lo scrittore Maurizio Maggiani fa una profonda riflessione sul senso del natale che nel cuore dell'inverno celebra una nascita, e in particolare sulla figura di Maria Maddalena.
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Nicolò Paoli
Conversazione con il giovane artista Nicolò Paoli, pittore e fotografo che ha scelto quale soggetto dei suoi lavori la mucca. Paoli racconta la preferenza data a questo animale riflessivo e stabile, simbolo giocoso di speranza come risposta ad un mondo preoccupante e l'evoluzione del suo trattamento nel lavoro dell'artista. In conclusione una riflessione sul valore della famiglia e la ricerca della semplicità come approccio alla vita
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Serena Foglia
Serena Foglia parla del suo percorso di scrittrice e di psicoanalista. Serenità, allegria, rispetto, fiducia, comprensione, tolleranza, speranza, saper accogliere sono gli elementi ricorrenti che non solo caratterizzano il suo modo di comunicare ma li considera requisiti indispensabili per poter entrare in sintonia con qualsiasi persona con cui vogliamo sviluppare una connessione.
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Franco Amatori
“La storia è la memoria collettiva, la riserva di esperienza tramite la quale gli uomini sviluppano un senso di identità sociale e un’idea delle prospettive future“ Partendo da questa affermazione dello storico John Tosh, Franco Amatori parla dell’utilità della storia.
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Fabio Sironi
In questo incontro Fabio Sironi parla della poesia di Fosco Maraini recitando alcuni versi della poesia il “Lonfo”. Scritta nel 1978 ed inserita nella raccolta “Gnosi delle fanfole”, si tratta di uno dei migliori esempi di poesia metasemantica composta cioè in una lingua inventata che prova ad essere evocativa solo sulla base dell’elemento uditivo.