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Autore: IFADTV
Canale: IFADTV
In questa puntata di Feeding the Future, si parla di posti inaccessibili e remoti. Andiamo sulle Ande, in Bolivia le alpaca e lama sono l'unica speranza per gli allevatori. In Pakistan, gli abitanti del distretto di Diamer si sono lasciati dietro l'arretratezza e il sospetto nei confronti degli altri, grazie a un progetto di IFAD l'attitudine degli abitanti è cambiata lasciando da parte ideologie estremiste. In Mali, alcuni dei giovani che avevano lasciato il Paese stanno ritornando per rilanciare l'economia del Paese. In Mongolia, anche i bambini nomadi hanno un'istruzione, anche grazie alla danza. Le donne di Papua, in Indonesia, sono salvati dalle alghe marine.
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L'episodio di Feeding the Future è dedicato alle donne. In India, la Courage Brigade (la brigata del coraggio), progetto nato in collaborazione con IFAD, protegge le donne che chiedono un'uguaglianza di diritti. La Brigata combatte anche violenze di genere, fra caste diverse e combatte la malnutrizione. In Gambia, Fatou è la prima donna a capo di un villaggio. In Ghana, Faustina sta facendo la sua fortuna grazie alla manioca. In Guatemala, la tessitrice Mariana riesce a collaborare con alcune linee di moda per unire tradizione e futuro.
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Acqua protagonista in questa puntata di Feeding the Future. In Tanzania, i Masai, dopo aver viaggiato 100 km al giorno per ottenere l'acqua, oggi possono averla sotto i piedi in alcuni pozzi trivellati. Per anni gli abitanti di East Mount Kenya hanno atteso la pioggia per avere acqua, grazie a un progetto di IFAD, Christine e altri agricoltori possono conservare e utilizzare l'acqua. In Bangladesh, l'80 ella popolazione vive in pianure alluvionali e l'innalzamento dei livelli del mare mette a rischio la loro sopravvivenza, un'unione di associazioni lotta contro il tempo per aiutarli. In Brasile, alcune popolazioni combattono per coltivare vicino alle abitazioni a causa di acque grigie e tossiche. Un sistema di filtraggio ha cambiato le loro vite. In Etiopia, Hassan osserva gli eventi che anticipano la siccità.
Autore: IFADTV
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L'80 per cento della popolazione del Bangladesh sopravvive grazie a terreni che si appoggiano su pianure alluvionali. L'innalzamento dei livelli del mare e le tempeste stagionali sempre più gravi portano gli agricoltori a una possibile perdita del proprio lavoro e del proprio raccolto mettendo a rischio la sicurezza alimentare del Paese. In una lotta contro il tempo, sei divisioni governative e donatori internazionali aiutano gli agricoltori ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
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Quest'episodio di Feeding the Future è dedicata all'ambiente. In Vietnam, il Delta del Mekong è una delle zone più a rischio al mondo a causa dell'innalzamento delle acque. L'area è una delle più coltivate dell'Asia. Nel Nord del Brasile, gli effetti della raccolta del carbone hanno cambiato l'ecosistema, grazie alle falde acquifere la vita della popolazione sta cambiando. In Benin, i fiumi sono stati depopolati a causa della pesca eccessiva, oggi gli abitanti, come Rose, trovano modi alternativi per guadagnarsi da vivere. In Ruanda, le condizioni climatiche stanno mettendo a rischio i raccolti, IFAD e il governo collaborano per diminuire le perdite. In Indonesia, a causa delle alluvioni coltivare la terra diventa un'attività rischiosa, Rita ha deciso di iniziare un'attività tessile per sopravvivere.
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L'Africa è protagonista di questa puntata di Feeding the Future. In Tanzania, la vita della madre single Cecilia è stata cambiata da un sistema di irrigazione dell'acqua. La guerra civile in Burundi è finita anni fa, ma la violenza continua. Le vittime sono spesso donne che sono ignorate, grazie a un progetto hanno ottenuto la loro voce. In Senegal, l'accesso alle materie prime era bloccato dalla mancanza di semi di prima scelta, un progetto dell'UE ha cambiato le sordi del Paese. L'agicoltura locale è al centro del futuro del Ghana, la storia di Janet. In Ruanda, le ferite del conflitto sono ancora vive, Bernadette ha perso tutta la sua famiglia nel 1994, grazie a una cooperativa di raccolta del tè ha capito come l'economia può aiutare a mantenere la pace.
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Al centro di questa puntata di Feeding the Future, l'economia rurale in Africa. Il Kenya è il Paesi in via di sviluppo che consuma la maggior quantità di latte. L'industria casearia sta cambiando l'economia del Paese. Per molto tempo in Senegal si sono consumati beni importati, ma l'idea di mangiare ciò che si coltiva ha cambiato la vita di 250mila persone. Nel Nord del Ghana, il burro di karité ha alterato le vite di alcune vedove: la storia di Rose. In Marocco, molto è stato fatto per eliminare le discrimazioni contro le donne, ma come agiscono queste leggi? Semplice come acquistare due pecore. In Mozambico, ripensare all'agricoltura come fonte di guadagno potrebbe salvare la vita di molte persone nel Nord del Paese, una delle aree più ricche per la coltivazione.
Autore: IFADTV
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Il Ministro dell'Agricoltura Nigeriano, il carismatico Akinwunmi Ayo Adesina, ritiene che sia suo compito garantire ai nigeriani la possibilità di mangiare alimenti coltivati ??in Nigeria. Egli sta rapidamente eliminando gli ostacoli all'autosufficienza del suo paese.
Tag: IFADTV | Nigeria
Autore: IFADTV
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In India, Tulika Verma è impegnata per vietare il cibo spazzatura dalle scuole di Delhi, dove più di uno su sei alunni è in sovrappeso. Diete di tipo occidentale e alimenti trasformati stanno diventando sempre più popolari nelle città indiane, mentre i sani cibi tradizionali e sostenibili vengono dimenticati.
Tag: IFADTV | India | Cibo
Autore: Giancarlo De Cataldo
Giancarlo De Cataldo è uno dei protagonisti della serata Altri giorni, altre memorie all'interno del Festival delle Letterature 2016. Giancarlo De Cataldo legge l'inedito Chiamatemi J. Dark. Un testo dedicato a un trafficante di droga J. Dark citando Margaret Thatcher, LSD e la guerra del Vietnam. La lettura è accompagnata dalle note di Gabriele Coen al sax e al clarinetto e da Gianfranco Tedeschi al contrabasso.
Autore: Eshkol Nevo
Eshkol Nevo è uno dei protagonisti della serata Altri giorni, altre memorie, terzo appuntamento con il Festival delle Letterature 2016. Eshkol Nevo è uno degli autori israeliani più noti, prima del suo inedito, Mosche, l'attrice Lucia Mascino legge un brano tratto da Soli e perduti. Mosche è il racconto di un ragazzo sulla sedia a rotelle, lasciato in balia degli insetti: l'unico a preoccuparsi di lui è il protagonista del brano. Le parole di Eshkol Nevo sono accompagnate dalle note di Gabriele Coen e Gianfranco Tedeschi.
Autore: Simonetta Agnello Hornby
Simonetta Agnello Hornby è una dei protagonisti della serata Stanze della Memoria, quinta serata del Festival delle Letterature 2016. Simonetta Agnello Hornby legge un lungo inedito intitolato La memoria della morte: dai ricordi dell'infanzia in Sicilia, le visite ai cimiteri, i testamenti scritti ogni volta che si ammalava, la passione per i Pupi e molte delle sue eroine, tutte morte: Doralisa, Fiordiligi, Bradamante fino a Violetta, Mimì e Tosca. La lettura è accompagnata dalla musica di Andrea Pesce, Riccardo Sinigallia e Cristiano De Fabritiis.
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