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In quest'episodio di Feeding the Future: la vita sulle Isole. Si parte da Fiji: Cicia è stata dichiarata isola organica. Qui credono che l'organico sia la chiave per un futuro prosperoso e salutare, ma per gli isolani guadagnare. senza una certificazione ufficiale, è difficile. La seconda storia ci porta a Zanzibar, in Tanzania, dove un gruppo di agricoltori impara le tecniche per coltivare. Sempre in Africa, siamo a São Tomé, un'isola salvata dal cioccolato, e in Madagascar con la storia di Adeline che vuole sopravvivere da sola grazie al riso. L'ultima storia ci porta al paradiso perduto di Kiribati.
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In quest'episodio di Feeding the Future: la gestione monetaria. Andiamo in Sri Lanka, dove grazie a IFAD è nata una rete per gestire al meglio i soldi che i 5 milioni di srilankesi all'estero inviano a casa. L'immigrazione è il tema del secondo video, dedicato alle Filippine e al modo usato dai migranti per inviare denaro: via cellulare. In Nepal, Sunita è una tessitrice, grazie a un'operazione di microcommercio, sta iniziando la sua attività. In Armenia, dove gli investimenti sulle compagnie alimentari stanno trasformando le aree rurali. A Grenada, IFAd sta riportando l'agricoltura dopo l'uragano Ivan che l'ha colpita nel 2015.
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In questa puntata di Feeding the Future si parla di ambiente. A São Tomé, manca l'energia elettrica, grazie all'energia solare, gli abitanti potranno avere un futuro più luminoso. Le patate sono nate sulle Ande, in Bolivia il cambiamento climatico ha messo quest'alimento di base a rischio. In Ruanda, il metano ricavato dallo sterco di mucca è 22 volte più pericoloso del diossido di carbonio. Lo stesso metano, però, può essere usato per altri fini. In India, nello stato di Maharashtra, tre milioni di agricolotori dipendono dal cotone, nel 2014 a causa di raccolti fallimentari ci sono stati 1000 suicidi. In Kenya, la siccità ha messo in crisi le coltivazioni di mais, per alcune ricerche il sorgum come un degno sostituto.
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In questa puntata di Recipes for Change, lo chef stellato Carlo Cracco è andato in Cambogia per festeggiare la Giornata mondiale dell'Ambiente nel 2016, in collaborazione con IFAD. In Cambogia si è informato su come i cambiamenti climatici affettano la produzione di riso. Lo chef ha anche preparato una somlar kako, il piatto nazionale cambogiano.
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Nell'episodio di Recipes for Change, lo chef stellato boliviano Marko Bonifaz scopre come i cambiamenti climatici influiscono sulla patata, l'alimento principale e il principale legume prodotto nel Paese andino, quando cucina la zuppa chairo, un piatto tipico che ha le sue radici nella cultura pre-colombiana.
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In questa puntata di Recipes for Change, lo chef di Singapore Bjorn Shen viaggia fino al cuore dell'alimentazione del Vietnam: il delta del Mekong, qui indaga sull'impatto che i cambiamento climatici stanno avendo in uno dei piatti fondamentali della regione: la zuppa di pesce gatto in agrodolce.
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In quest'episodio di Recipes for Change, lo chef stellato keniota Ali L’Artiste viaggia in Ruanda. Qui scopre come il cambiamento climatico colpisce la cucina locale quando impara a cucinare il piatto: banane con piselli e fagioli.
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Gli agricoltori in piccola scala sono la parte più importante delle culture alimentari del mondo e mandano i loro prodotti anche nello spazio. Lo chef Stefano Polato amplifica la loro importanza. Lavorando con ArgoTech, una compagnia di ingegneria aerospaziale, ha prodotto i pranzi speciali, noti come cibo bonus, per l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti.
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Nell'episodio di Recipes for Change, lo chef italiano Carlo Cracco vuole portare l'attenzione sull'impatto dei cambiamenti climatici e come questo cambia uno dei piatti tradizionali marocchini: la tagine con agnello e tartufi. Carlo Cracco cucina insieme a Fatima, una nomade per tutta la sua vita, che spiega allo chef l'importanza degli ingredienti usati nella tagine.
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Nel primo episodio della serie Feeding the Future, il cibo viene usato per il cambiamento. Andiamo in Perù, dove è in corso una rivoluzione alimentare, partendo dagli alimenti base della cucina peruviana. La quinoa, per anni ignorata perché considerata un alimento povero, sta diventando il simbolo della cucina boliviana. In India, il miglio una volta era il cereale più coltivato nel Paese, sostituito dal mais, oggi sta ritornando finalmente a essere il cereale preferito dalla popolazione. In Indonesia, grazie alla cioccolata, l'economia del Paese si sta riprendendo.
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Nel terzo episodio di Feeding the Future si parla di ambiente. Andiamo in Kenya, dove i bambini sono al centro della riforestazione del versante orientale del Mount Kenya. São Tomé è uno dei paradisi di biodiversità nel mondo, per salvaguardarlo IFAD insegna a coltivare in modo sostenibile. Il Vietnam è il secondo esportatore di riso al mondo, l'innalzamento del livello del mare ne minaccia la produzione. In Burkina Faso, l'IFAD diffonde tecniche per trattenere l'acqua, visto che la zona del Sahel è minacciata dalla siccità.
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L'Asia è al centro di questo episodio di Feeding the Future. In India, per anni 1200 pescatori hanno vissuto come "schiavi". Grazie alla cooperazione, la loro vita sta cambiando. Le Filippine hanno un grande numero di migranti, grazie a IFAD chi è rimasto a casa adesso può investire le entrate provenienti dall'estero. Alle Fiji, un gruppo di 20 persone vuole guadagnare piantando papaya, il gruppo è il primo a ottenere certificati, una novità che potrebbe essere la svolta per l'economia delle Isole. La Cambogia, grazie a un software, vuole diventare uno dei principali esportatori di riso al mondo. In Bangladesh, per anni i pescatori di un villaggio hanno preso i pesci che arrivavano nelle pozzanghere che si creavano a causa dei monsoni. Dopo un divieto imposto dallo Stato, i pescatori hanno riguadagnato il loro dirtto di lavorare.