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Fulvio Scaparro
"Voglio fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi" cominciano con i versi del poeta Pablo Neruda una serie di considerazioni sul senso della vita dello psicologo e psicoterapeuta Fulvio Sacaparro.
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Giovanni Raboni
Giovanni Raboni illustra le ragioni che l'hanno spinto a scrivere e di come la scrittura sia diventata la sua ispirazione nella vita. La" lettura evangelica" lo ha influenzato nella scoperta della poesia. Secondo Raboni la poesia nasce da un'elaborazione mentale: "una volta che esiste una traccia nella testa, allora si iniziano a trovare dei legami, delle associazioni, dei suoni, dei ritmi che all'origine erano soltanto intuiti".
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Giorgio Marchesi
Giorgio Marchesi legge da “Con la fantasia si può viaggiare” di Italo Calvino.
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Evita Ciri e Giorgio Marchesi
L'attrice Evita Ciri legge il Sonetto XXIV di Cavalcanti, l'attore Giorgio Marchesi legge il Sonetto dal titolo “Come un attore impreparato” e “Quando deciderai” di William Shakespeare.
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Evita Ciri e Giorgio Marchesi
Evita Ciri legge "Il Matrimonio" tratta dal "Profeta di Khalil Gibran, Giorgio Marchesi legge "I Figli".
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Evita Ciri e Giorgio Marchesi
Evita Ciri introduce il discorso sul Tempo. Giorgio Marchesi legge una poesia di Pedro Salinas dal titolo "Orologio dipinto". Evita Ciri legge "Gli oltraggi del tempo divoratore" di William Shakespeare. Giorgio Marchesi legge "Quando sarai vecchia" di W.B. Yeats.
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Evita Ciri e Giorgio Marchesi
Evita Ciri introduce e legge le poesie di: Pedro Salinas "Componimento XVI". Alda Merini "il Cuore" tratta dalla raccolta "Ballate non pagate". W.H. Auden "La verità sull'amore". Giorgio Marchesi introduce e legge le poesie di: Eugenio Montale "Il Fumo" tratta dalla raccolta "Xenia". Nazim Hikmet "Ti amo come se mangiassi il pane".
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Paola Pitagora
L'attrice Paola Pitagora legge alcuni estratti dal suo libro autobiografico edito nel 2001 per Sellerio editore Palermo dialogando a più voci con Evita Ciri e Marco Quaglia.
In Fiato d'artista. Dieci anni a Piazza del Popolo libro con una struttura epistolare e con brani di quaderni tra lei e l'allora fidanzato, il pittore Renato Mambor. Libro che evoca la storia della sua formazione artistica ma altresì libro di memorie, forti passioni artistiche e amicali e di un amore , quello fra una ragazza decisa a fare l'attrice e un pittore inquieto, Renato Mambor.
Roma, 1959 - 1968, il Caffè Rosati , la scuola d'avanguardia di Schifano, Festa, Mambor, Ceroli, Pascali, Tacchi, Kounellis. Anni di fervore e ricerca evocati a più voci in un racconto dove confluiscono diversi materiali di scrittura: l'epistolario fra Paola Pitagora e Renato Mambor, le riflessioni di lei sulla propria vita e su quella dei giovani artisti romani, le parole dei critici e dei poeti d'allora.
Al racconto personale del "corpo accordato" dell'attore, il suo disagio di fronte alla notizia dell'omicidio di Kennedit lo sfondo dei giovani artisti romani della cosiddetta "scuola di piazza del popolo", un movimento artistico nato negli anni sessanta, cui appartenevano, tra gli altri, Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, e lo stesso Mambor. Erano gli anni dell'opera di Piero Manzoni "Fiato d'artista: fiato, immesso in un palloncino".
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Paola Pitagora
L'attrice Paola Pitagora introduce il poeta Ted Hughes e recita una sua poesia.
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Paola Pitagora
L'attrice Paola Pitagora recita una poesia "Senza Titolo" di Armanda Guiducci.
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Paola Pitagora
L'attrice Paola Pitagora legge una poesia di Pier Paolo Pasolini dal titolo "Le Carezze", una poesia di Ovidio, una poesia di Eugenio Montale dal titolo "Xenia", e in fine una poesia di Maria Luisa Spaziani tratta dalla raccolta di poesie dal titolo "La traversata dell'oasi".
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Paola Pitagora
L 'attrice Paola Pitagora legge una poesia di Maria Luisa Spaziani tratta dalla raccolta di poesie dal titolo "La traversata dell'oasi".