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Alberto Ferrari
Cortrometraggio sulla perdita del volo degli uccelli raccontato da una voce fuori campo associata a immagini insolite di uccelli ripresi nell'atto di non volo, per strada, in gabbia. I volatili spiega la voce, sono stati ingannati hanno ceduto il loro volo, smettendo di volare hanno perso la loro libertà e sono finiti in gabbia.
Il cortometraggio inizia con una citazione del Corvo tratta dal film "Uccellacci e Uccellini" di Pier Paolo Pasolini.
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Mario Monicelli
Il maestro Mario Monicelli legge una poesia e parla del linguaggio utilizzato nel suo cinema e nel cinema in generale. Il dialetto come ricchezza e Totò come esempio di comico fuori dal comune, colui che riusciva a esprimersi con tutta la mimica corporale. Monicelli racconta la sua vita e quella dei colleghi e amici con cui condivideva passeggiate e momenti insieme, guardando se stessi e il mondo, sempre in chiave satirica e grottesca. Per il maestro il dramma è lo stadio infantile da cui si matura per elevarsi.
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Alessandro Haber
Alessandro Haber parla di tutto ciò che significa essere un attore, pregi e difetti, ma anche la sua personale esperienza. Mestiere dell'attore che lui definisce una malattia.
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Piera Degli Esposti
Piera Degli Esposti rivela di considerare se stessa come una sacerdotessa della parola, di voler raccontare storie. Da qui il mestiere dell'attrice visto come consolatrice di anime. Piera Degli Esposti racconta dei suoi esordi difficoltosi, e dei complimenti ricevuti per le sue interpretazioni da maestri quali Giorgio De Chirico e Pier Paolo Pasolini. Per l'attrice la parola è fondamentale, ricorda la sua vita familiare ricca di conversazione e dialogo. Piera Degli Esposti parla dei libri scritti insieme a Dacia Maraini come "Storia di Piera" e "Piera e gli assassini". Parla dei suoi film Lina Wertmuller, Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Cinzia Torrini.
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Alessandro Gassman
L'attore Alessandro Gassman legge una poesia di Eugenio Montale, quella preferita dal padre Vittorio. Gassman parla della poesia come qualcosa che aiuta a comprendere il mondo. L'attore racconta del suo spettacolo teatrale "Coriolano". Svela alcuni aneddoti del padre, e ricorda gli incontri importanti che lo hanno aiutato a crescere come quelli con l'attrice Vanessa Redgrave o il regista Ferzan Ozpetek, ma anche Marcello Mastroianni, Luca Ronconi, Mariangela Melato e tanti altri.
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Giovanni Venosta
Esecuzione del brano musicale composto da Giovanni Venosta per la colonna sonora del film "Un'anima divisa" di Silvio Soldini. La sua musica una contaminazione di rock, jazz e musica etnica. Venosta continua parlando dell'evoluzione della composizione della musica da film negli anni settanta fino ai giorni nostri. In tutti i brani musicali eseguiti interviene il musicista Sandro Cerino, suonando il clarinetto basso.
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Francesca Archibugi
Francesca Archibugi legge e commenta la poesia di Bertold Brecht "La prima occhiata". Si sofferma sulle sfumature dei verbi utilizzati dal drammaturgo, la poesia nei suoi versi permette un discorso più profondo e personale sulla scrittura della regista, sul suo lavoro e sulla sua vita. In conclusione una riflessione sulla gentilezza umana.
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Pupi Avati
Il regista cinematografico racconta la sua formazione. Avati inizia recitando un verso di Dylan Thomas. Parla della sua esperienza di vita e di lavoro come "attesa", tema che ritornera' sempre e nella sua vita e nella sua poetica di cineasta. Parla della madre, degli amici, dell'adolescenza e soprattutto della vita in provincia, topos assoluto della sua cifra cinematografica.
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Cristina Comencini
Cristina Comencini parla dell'importanza dei valori presenti nella nostra vita, in particolare del valore dell'amicizia; l'amicizia nell'ambiente artistico e nel cinema. Legge un piccolo monologo tratto dal suo romanzo "La Bestia nel cuore" e inoltre commenta la poesia "Il Millesimo Uomo" di Rudyard Kipling.
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Alessandro D'Alatri
Alessandro D'Alatri comincia leggendo e commentando una poesia di Derek Walcott (Premio Nobel per la Letteratura nel 1992). Il regista parla di cinema e poesia: ha avuto un rapporto profondo con la poesia nei suoi film, infatti considera di notevole importanza ispirarsi alla poesia per fare cinema, poiché arricchisce la mente e aiuta a ritrovare uno spiraglio di speranza.
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Giorgio Albertazzi
Una serie di considerazioni personali, pensieri filosofici, le letture preferite, la sua carriera. L'attore e regista Giorgio Albertazzi racconta la sua storia.
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Victor Rambaldi
Regista e scrittore. Victor Rambaldi esordisce negli USA nel 1984 con il personaggio del pilota, della serie 'Le avventure di Miss Pitty Pot'. Il regista parla degli esordi della sua carriera e dell'eredità creativa avuta dal padre. Regista di spot e documentari, Victor Rambaldi riuscì a combiare la voglia di creatività con l'aspirazione di lavorare nel mondo cinematografico. Si allontana dagli effetti speciali e si immerge così nel panorama della regia. Rambaldi parla della fantasia come motore principale dell'inventiva.