Autore:
Roberto Orazi
Il documentario è stato presentato al Festival Internazionale del Cinema di Roma nel 2009 con la volontà di porre l'attenzione sulla struttura industriale della produzione cultura. Tecnici, maestranze e generici raccontano il proprio lavoro conducendo gli spettatori in un viaggio appassionato nel mondo delle professioni dello spettacolo.
Autore:
Antonio Monda
Il prof. Antonio Monda, docente di regia alla New York University, in questa lezione ci parla dei cambiamenti e dell’evoluzione del cinema americano dalla sua fondazione ai giorni nostri.
Questa analisi avviene attraverso lo studio delle varie generazioni di attori e registi che lo hanno caratterizzato.
Autore:
Carlo Crivelli
Carlo Crivelli parla del suo mestiere di compositore e della musica come una vera e proprio vocazione fin dall’infanzia. Grazie all’esperienza lavorativa con il regista Bellocchio, Crivelli parla del lavoro necessario per la composizione di musica da film. Racconta dell’esperienza vissuta in prima persona durante il terremoto dell’Aquila del 2009 e del pezzo musicale che ha scritto in proposito. Parla del progetto artistico dal titolo “Drammaturgie” realizzato insieme all’artista Jannis Kounellis.
Autore:
Riccardo Giagni
Riccardo Giagni racconta la sua storia di musicologo nata negli anni 70, e della sua duplice formazione, come musicista e come persona che riflette sull’arte. Ha lavorato all’interno del meccanismo del processo produttivo, fa un parallelo con la società di oggi rispetto quella degli anni 70'. Giagni parla della sua doppia formazione nel cinema; compositore e consulente musicale, parla dei film di registi come Bellocchio, Lizzani con cui ha lavorato,. Racconta i suoi progetti e i suoi lavori come quello per il film di Sabina Guzzanti Viva Zapatero. Parla del ruolo della musica nel cinema e delle novità del suono nella musica.
Autore:
Ferdinando Vicentini Orgnani
Ferdinando Vicentini Orgnani è il protagonista di questa puntata di Orizzonti del Sapere. Il regista, produttore e sceneggiatore si confessa: racconta del processo dietro la nascita di un film. Vicentini Orgnani parla alcuni aneddoti legati al suo ultimo film, Vinodentro e degli altri suoi lungometraggi come Apocrifi sul caso Crowley, Ilaria Alpi: Il più terribile dei giorni e Un Minuto De Silencio. Il regista racconta anche di cosa vuol dire per lui passato, presente, futuro e orizzonte.
Autore:
Mohamed Ahmed Mohamed in arte Amin Nour
Attore, regista e produttore originario della Somalia è ora in Italia sotto lo status di rifugiato.
I suoi cortometraggi raccontano la vita degli stranieri in Italia ed il conflitto tra generazioni.
Con "Ambaradan" vince, nel nostro paese, la seconda edizione del bando MigrArti 2017 promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali (MiBAC)
Autore:
Enrica Bonaccorti (Conduttrice e Autrice)
Scrittura, radio, teatro e televisione: la vita e la professione di Enrica Bonaccorti sono un intreccio di tante vite. Esperienze artistiche e giornalistiche che si completano l’una con l’altra, tutte accomunate dal binomio professionalità-passione.
Ricordi e aneddoti toccanti, quelli riferiti all’esperienza di scrittura per la musica, legati all’amicizia profonda e “sempre viva” con Modugno, con il quale lavora come paroliera scrivendo i testi di alcune delle più celebri canzoni italiane, tra le quali Amara Terra mia; titolo ideato insieme alla madre nel salotto di casa. “Mi fa veramente piacere che questa canzone continui ad emozionare così tanto, perché viene fuori da un cuore forte e da una bellissima testa come quella di mamma”, rivela con un sorriso.
Autore:
Gianni Bisiach (Giornalista, scrittore e storico)
Dopo la laurea in Medicina, Gianni Bisiach sceglie di occuparsi delle sue grandi passioni: la televisione ed il cinema. "Il medico – afferma – cura le persone una per volta; il cinema e la televisione, invece, possono cambiare il mondo". Giornalista e autore di documentari scientifici, intervista i Premi Nobel della Scienza, benché la sua fama si affermi con le grandi inchieste
In tutte le sue esperienze professionali, Bisiach ricerca sempre la verità, poiché "la televisione – sostiene – ha soprattutto la funzione di essere una missione, cioè deve aiutare la gente a capire meglio il mondo in cui vive e, possibilmente, a migliorarlo."
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Carla Tatò - Attrice
Carla Tatò, attrice teatrale e cinematografica, spiega la differenza tra la memoria come burocratica ripetizione, deposito sterile dai meccanismi chiusi, e la memoria epica - quella di cui parla W. Banjamin in un suo personaggio, il “narratore” - memoria in cambiamento e in viaggio, libera, costruita, cambiata continuamente. La memoria epica possiede tre elementi, veri muscoli del pensiero, che divengono strumenti di crescita, di costruzione di creatività: la passione e il cuore, la mente e il pensiero ed il braccio per indicare l’azione
Questo tipo di memoria, nell’attore, mette in moto un meccanismo che mette in relazione, crea dei contatti straordinari tra ciò che è già avvenuto, ciò che dovrà avvenire e ciò che sta avvenendo, nel hic et nunc. Un gesto creativo, che permette di vivere l’antico, etimologicamente inteso come “porre avanti”, come il futuro dell’oggi perché il passato, o postìco, etimologicamente è ciò che è “posto oggi”.
I giovani oggi parlano di memoria informatica, di cloud… ma la memoria umana è milioni di stratificazioni mobilissime, si deposita nell’uomo e poi, se esercitata, esce. L’uomo è una memoria vivente.
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Carla Singer (productrice, Carla Singer Productions) - USA
Carla Singer, produttrice per la Carla Singer Productions - specializzata nella realizzazione di film di finzione per la televisione americana(feature-films), ha prodotto negli anni, oltre 30 film, tra questi i più noti “ Freshman father” e “Twitches“ ( Disney) .
Grazie alla sua precedente esperienza in -CBC Entertainment- in qualità di vice presidente alla programmazione, ci racconta, partendo dalla sua esperienza, le chiavi e i segreti di successi internazionali di serie televisive come “ La signora in Giallo” , con Angela Lansbury, distribuita in moltissimi paesi del mondo.
In una panoramica tra le diverse tipologie di serie televisive, tra cui soap opera, action-drama, sitcoms, talk-show, reality-show e i più moderni talents show, ci descrive le fasi preliminari di ogni produzione televisiva: dallo sviluppo della sceneggiatura al Pitch, dalla realizzazione di un un Pilot alla produzione seriale.
La sua testimonianza, in un confronto tra le nuove piattaforme digitali, quali Netflix e Amazon Prime e le emittenti terrestri, svela le diverse scelte produttive, , tra rating e share piuttosto che scelta di autori e registi di fama indiscussa, ribadendo che alla base di ogni successo c’è sempre una grande idea e un grande team.
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Mario Gianani (producteur, WildSide)
Mario Gianani è un produttore televisivo, che insieme a Lorenzo Mieli ha fondato nel 2009 la "Wildside" una società di produzione di contenuti per il cinema e per la televisione. In questa lezione ci mostra come sia cambiato, negli ultimi 10 anni, lo scenario tra una produzione cinematografica e una produzione televisiva individuando la tv a pagamento come artefice principale del cambiamento.
Una rivoluzione improvvisa che ha visto un incremento della produzione di serialità basata sulla qualità e sull’intenzione di trattare argomenti mai affrontatati prima in modo da poter abbracciare anche quel pubblico che prima era prevalentemente legato al prodotto cinematografico.
Le tv a pagamento hanno permesso di realizzare prodotti dai diversi contenuti accedendo ad una nuova generazione di creativi avvalendosi, nel giro di pochi anni del nome di grandi artisti per arrivare ad un pubblico internazionale. Un obiettivo raggiunto ed in continua evoluzione.
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Stefano Bises (scénariste)
Stefano Bises nasce come giornalista televisivo ma successivamente diventa uno dei più importanti sceneggiatori italiani.
Lo sceneggiatore è un mestiere creativo e la creatività è qualcosa che si sviluppa essenzialmente attraverso la conoscenza identificandosi nel modo in cui noi combiniamo le cose che conosciamo.
Quante più cose conosciamo tante più relazioni siamo in grado di stabilire; quanto meglio si conoscono le cose che vogliamo descrivere tanto più si è in grado di costruire una serie di relazioni profonde. Quanto più sono profonde le relazioni che andiamo a creare tanto più intenso diventa il racconto.
Bises ricorda di quando gli fu chiesto di trarre una serie televisiva dal libro di Roberto Saviano “Gomorra”, un libro pieno di universi, di storie, di racconti. Immaginare la storia non fu sufficiente per dare un volto ed un' impronta ai personaggi del libro. Essenziale fu andare sul luogo dove si sarebbe sviluppata la serie. L’esperienza fatta sul territorio nutrì la narrazione rendendo possibile la creazione di un racconto autentico dove anche i dettagli restituivano una verità.
Infine spiega l’importanza della serialità quando il protagonista è un antieroe. Lo fa portandoci alcuni esempi di famose serie TV come il “Conte di Montecristo”, “I Soprano”, “Breaking Bad”, “House of Cards” dove la costruzione della figura del personaggio principale, oltre ad essere più importante della trama stessa, si sviluppa episodio dopo episodio con lo studio e l’approfondimento della sua storia e della sua vita. Fondamentale, come diceva Dumas, è lasciare al pubblico il desiderio quanto più viscerale possibile su come andrà a finire la storia del personaggio.