Autore:
Mariangela Gualtieri
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole"
"Ritorno dall'esilio: Ovidio 2000 anni dopo"
Musica Ivano Battiston
Mariangela Gualtieri legge dalle "Metamorfosi" di Ovidio
Autore:
Jan Brokken
Dalla Basilica di Massenzio in Roma
Letterature - Festival Internazionale di Roma
XVI Edizione "Scrittori/lettori. I banditi delle parole"
"Incroci e destini"
Musica Gilda Buttà e Luca Pincini
Matteo Lai legge da "Il giardino dei Cosacchi" di Jan Brokken
Jan Brokken legge un suo inedito
Autore:
Emidio Clementi
Dalla Piazza del Campidoglio, la serata Differenze all'interno del Festival delle Letterature 2015. Emidio Clementi legge l'inedito "Chi si ricorda degli Ovitz", un testo che spazia dall'Olocausto ad Andre Agassi e Deleuze. Musica a cura di Corrado Nuccini ed Emanuele Reverberi.
Autore:
Marco Politi
Il dialogo interreligioso è uno dei punti chiave del pontificato di Francesco. Sulla scia dei suoi predecessori egli afferma l'assoluta volontà di proseguire nel cammino del dialogo ecumenico. Le religioni infatti hanno la responsabilità di promuovere quei valori essenziali nel creare una Cultura di Pace basata sul rispetto e l'apertura all'altro.
Autore:
Pape A. Seck e Djeydi Djigo
Questa puntata ci parla del genocidio del Popolo Tutsi avvenuto in Ruanda nel 1994, una strage perpetrata ai danni di migliaia di persone sotto gli occhi della comunità internazionale. Il protagonista è il Capitano Mbaye Diagne, l’eroe che ha salvato centinaia di vittime di uno dei più atroci genocidi del XX secolo. Viene descritto da chi lo ha incontrato come una persona molto leale, dinamica, solidale e sempre pronta a rischiare la vita per il prossimo. La scintilla che accende la miccia del conflitto interno è l’attentato contro l’allora presidente del Ruanda, Juvenal Habyarimana. Da quel giorno iniziano i massacri in tutto il paese e soprattutto a Kigali. Da questo momento il Capitano Mbaye Diagne, al servizio delle truppe ONU, comincia ad attivarsi per garantire la sicurezza delle persone obiettivo degli attacchi in corso mettendone in salvo un gran numero e dimostrando grande coraggio ed è proprio in uno di questi tentativi di salvataggio che trova la morte.
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William Finnegan
William Finnegan, il cantore del surf, è uno dei protagonisti della serata Memorabilia del Festival delel Letterature 2016. Prima del suo inedito, l'attore Filippo Nigro legge un brano tratto da Giorni selvaggi con l'accompagnamento musicale di Enrico Pieranunzi. William Finnegan presenta l'inedito Blues dal Mar Nero: un surfista hippie si ritrova in Turchia e vuole calvacare le onde del Mar Nero. Siamo negli anni '70, il giovane surfista sta girando l'Europa con la sua ragazza C, Jimi Hendrix, Janis Joplin sono appena morti.
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Giuseppe Manfridi
Dal teatro dell’Angelo di Roma “Anime Dannate”. Conversazione sul luogo dell’incidente – Trasfigurazione cruenta di Jackson Pollock di Giuseppe Manfridi con Nelly Jensen e Fabrizio Pucci, filmati a cura di Stefano Sparapano. Da un’idea di Donatella Caramia e Laura De Luca per la direzione artistica di Antonello Avallone.
Autore:
Giancarlo De Cataldo
Giancarlo De Cataldo è uno dei protagonisti della serata Altri giorni, altre memorie all'interno del Festival delle Letterature 2016. Giancarlo De Cataldo legge l'inedito Chiamatemi J. Dark. Un testo dedicato a un trafficante di droga J. Dark citando Margaret Thatcher, LSD e la guerra del Vietnam. La lettura è accompagnata dalle note di Gabriele Coen al sax e al clarinetto e da Gianfranco Tedeschi al contrabasso.
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Tito Stagno (Conduttore televisivo e cronista sportivo)
È un doppio "viaggio" quello che ripercorriamo insieme a Tito Stagno, nel corso della sua intervista. Quello tracciato dalle tappe principali di una carriera da giornalista tutta in ascesa - dall'esordio in radio, al primo servizio da telecronista in Rai datato 1953 - a l'altro viaggio, in cui ci porta alla scoperta dello spazio come telecronista delle più grandi imprese aerospaziali della storia.
"Dello spazio non mi sono mai più liberato", afferma con nostalgica ironia, passando in rassegna episodi come la prima esplorazione spaziale degli astronauti sovietici e americani; poi il grande "volo" verso la luna
Con un talento unico nel creare un racconto nel racconto,dall'esperienza in redazione del primo telegiornale diretto da Vittorio Veltroni, Stagno diventa telecronista dei grandi eventi sportivi e delle visite in Italia dei Capi di Stato
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Aldo Cazzullo - Giornalista
La memoria può subire una manipolazione. Quella naturale può essere strutturale nell’essere umano, diverso è quando è strumentale ad una finalità. Se la finalità è politica, allora è falsata, distorta e può alterare sia l’identità che la storia stessa. Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore, in un’epoca in cui per la nostra cultura il passato non sembra più esistere e tutto sembra ugualmente distante nel tempo e da noi, sottolinea l’importanza e la specificità del Giorno della memoria. La memoria è sempre individuale; non esiste una memoria condivisa, ma possiamo arrivare a valori condivisi, a giudizi condivisi. Cazzullo ricorda numerosi eventi e personaggi, affronta temi di grande interesse, dimostrando come frequenti convinzioni sul nazi-fascismo ed i suoi protagonisti siano in realtà solo dei luoghi comuni.
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Prof. Paolo Portoghesi
Terza lezione a cura dell’ Architetto e saggista Prof. Paolo Portoghesi dal titolo ”Lo Spazio Sacro”. Un excursus delle opere architettoniche, attraverso le immagini descritte dall’autore. In questa lezione il Prof. Portoghesi racconta della realizzazione in Roma della Moschea e Centro Islamico Culturale d’Italia (1975-1995) e di altri edifici religiosi da lui creati.
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Ferdinando Vicentini Orgnani
Ferdinando Vicentini Orgnani è il protagonista di questa puntata di Orizzonti del Sapere. Il regista, produttore e sceneggiatore si confessa: racconta del processo dietro la nascita di un film. Vicentini Orgnani parla alcuni aneddoti legati al suo ultimo film, Vinodentro e degli altri suoi lungometraggi come Apocrifi sul caso Crowley, Ilaria Alpi: Il più terribile dei giorni e Un Minuto De Silencio. Il regista racconta anche di cosa vuol dire per lui passato, presente, futuro e orizzonte.