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Romano Prodi
Nella primavera del 1999 il Professor Prodi viene chiamato alla presidenza della Commissione Europea. Prodi parla del vertice di Berlino del marzo 1999, nel quale gli viene affidato l'incarico di ricostruire una strategia chiara nello sviluppo delle istituzioni europee partendo dalla riforma, e di creare una strategia per l'allargamento. Prodi racconta della necessità di riorganizzare le procedure, i modelli decisionali, i rapporti tra la commissione e gli stati, l'attuazione dell'Euro e del difficile compito di riprendere il cammino dello sviluppo, in un continente entrato in crisi.
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Romano Prodi
Il Professor Prodi introduce la duplice missione in cui si trovò ad agire con la nuova commissione europea: la prima era quella di riportare il senso dell'europa tramite un' azione pratica, la seconda realizzare l'allargamento dell'Unione tenendo conto della storia e dei nuovi paesi. Fra gli obiettivi, dominante, era la crescita economica. Con il vertice di Lisbona si decise di non stabilire obiettivi certi, ma di seguire l'esempio del paese più virtuoso. Prodi sottolinea i limiti di questa decisione che riportarono effetti negativi, una contraddizione da cui l'Europa non è ancora uscita.
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Romano Prodi
Il Professor Romano Prodi parla dell'alba del nuovo millennio, come di un momento in cui l'Europa doveva chiudere una frattura con le guerre del passato. Lui spinse il discorso sull'allargamento, 10 paesi in 5 anni. Prodi parla della grande importanza di questo evento in cui 80 milioni di nuovi cittadini europei per la prima volta partecipavano alle decisioni. Con la cerimonia del 1 maggio 2004 e l'ingresso di nuovi paesi, è iniziato un processo che bisogna sostenere organizzare e rafforzare.
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Romano Prodi
Il Professor Romano Prodi parla della sfida in cui accettarono di ricercare un'anima comune per l'Europa. Con il vertice di Nizza del 2000 ci si accorse che i sistemi allora attuali non erano sufficienti. Si propose l'idea di una convenzione, un'assablea che proponesse la nuova costituzione, in cui vi fossero le radici di una nuova Europa. Prodi parla di un progetto che servì principalmente da compromesso, lasciò scontenti tutti, e quindi della necessità di ricercare nuovi obiettivi per unire lo spirito europeo e renderlo protagonista.
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Romano Prodi
Il Professor Romano Prodi parla dell'allargamento dell'Europa come un fatto noto, ma l'aumento del 2004 non aveva precedenti, e richiedeva una riforma delle istituzioni. L' allargamento esigeva un cambiamento totale nel modello dei principi che regolavano l'Unione europea, Prodi parla della nascita dell'idea di un processo costituzionale, molto complicato in presenza di paesi con diversi fondamenti giuridici. Prodi sottolinea che cercare di avere una carta comune, è ancora una missione difficile.
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Romano Prodi
Il Professor Romano Prodi riassume le grandi missioni realizzate come l'Euro, la Costituzione, l'allargamento, ma anche delle nuove sfide. L'Europa doveva provvedere ai bisogni quotidiani dei cittadini, tenendo conto dei grandi cambiamenti e delle nuove esigenze, come la sicurezza alimentare, la libera circolazione dei cittadini e il problema delle libere circolazioni delle frontiere. I viaggi degli studenti europei, le reti transeuropee, Prodi parla di un inizio di una politica estera comune.
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Romano Prodi
Il Professor Romano Prodi parla del futuro dell'Europa, del desiderio dei cittadini di sentirsi europei, della necessità di ricominciare a fare delle cose in comune. Auspica la costruzione di un gruppo di paesi che riprenda il cammino dell'Europa da alcuni punti concreti, in special modo nella politica economica e sociale. Prodi parla dell'Europa come della nostra nuova patria.
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Romano Prodi
Lezione del Professor Romano Prodi sulla crisi economica mondiale. Perché è così profonda? Dagli Stati Uniti d’America all’Europa, quali sono i motivi? Cosa si deve fare per uscirne? Prodi parla delle trasformazioni tecnologiche e dei cambiamenti quantitativi e qualitativi, trasformazioni che toccano ogni funzione. Parla della condizione in Cina e in Asia rispetto l’Occidente e sostiene che un crisi di sistema come questa non arrivi mai per caso. Si parla di una crisi che ha generato una revisione intellettuale che ancora non si è tradotta in una organica dottrina. Il problema della redistribuzione del reddito come strumento di uscita dalla crisi.
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Romano Prodi
Seconda lezione del Professor Romano Prodi sui temi della crisi economica mondiale. Come si è evoluta? Come ha toccato l’Europa? Perché la crisi non è ancora terminata? Prodi parla di promesse non mantenute da parte dei mercati finanziari internazionali e di un mondo in profonda trasformazione nel quale è difficile affrontare delle riforme. Ma anche di un momento delicato per la vita democratica nel quale si riconosce l’insufficienza del modello attuale. A fronte di tutto questo Prodi parla di una profonda ridiscussione del funzionamento del sistema politico della nostra democrazia. Occorre un cambiamento nella politica europea e dare maggior forza alla Banca Centrale Europea. Il Professor Prodi conclude facendo una riflessione sui movimenti nati con la crisi come quello degli Indignados, consapevole che al momento rappresentano una sofferenza generale ma non ancora una soluzione al problema.